Dopo la lunga attesa dalla fine della prima stagione de I Medici- Masters of Florence, il 23 ottobre 2018 ha finalmente fatto il suo debutto su Rai Uno la seconda stagione di questa serie.
Il primo appuntamento con I Medici- Lorenzo il Magnifico ha registrato un audience di 4.158.000 spettatori, inferiore a quella della prima puntata della stagione precedente che totalizzò circa 7.562.000 ascolti.
Ma nonostante ciò non c’è da perdersi d’animo, resta comunque una serie interessante che sicuramente avrà il tempo di sorprendere il pubblico.
La seconda stagione che ha come protagonista non più Cosimo de’ Medici detto ‘il vecchio’, interpretato magistralmente in precedenza dall'attore scozzese Richard Madden, ma suo nipote, Lorenzo il Magnifico, ci fornisce uno sguardo sulla Firenze del 1469, l'epoca in cui, di lì a poco, si sarebbe sventato l'attacco della famiglia Sforza.
Lorenzo de’ Medici, figlio di Piero de’ Medici e Lucrezia Tornabuoni, fu colui che portò Firenze al suo massimo splendore, un uomo amante dell’arte e della cultura, che il giovane Daniel Sharman è riuscito quasi ad emulare con la sua interpretazione.
Il background storico
Già dalle prime due puntate l’ottica appare chiara: dopo la morte di Cosimo, che aveva instaurato un solido potere su Firenze amministrando bene i suoi affari, la banca (ricordiamo che I Medici erano banchieri) sotto la guida di suo figlio Piero Il Gottoso sta attraversando un periodo di grande difficoltà, al punto che questi arriva a riscuotere prestiti molto prima della scadenza creando malcontento e rancori tra il popolo e il suo stesso ceto.
Con la minaccia della famiglia de’ I Pazzi di approfittare del momento della crisi medicea per superarli, distruggerli e prendere il loro posto nella Signoria alle porte, con Piero ferito dopo un agguato che ha dato il via a Galeazzo Sforza di attaccare Firenze così da eliminare i rivali e in modo da risolvere i problemi della banca, il giovane Lorenzo è costretto a prendere in mano la situazione.
Lorenzo prende il posto di suo padre sotto ogni aspetto, ferma Sforza e dopo la morte di Piero, decide di rimboccarsi le maniche per trovare una soluzione per salvare e far rifiorire nuovamente la Banca di famiglia, tra cui il matrimonio con Clarice Orsini.
Ma cosa ha di particolare e differente?
La seconda stagione si differenzia dalla prima per alcuni elementi, uno di questi è la suspense che nella prima stagione si è abbattuta sugli spettatori come un uragano già dal primo episodio, mentre in questa è più lieve.
L’andamento cambierà o resterà lo stesso?
Non resta che continuare a seguirla, in modo da scoprire se ci saranno colpi di scena in grado di soddisfare il pubblico.
I costumi, gli scenari, gli oggetti di scena sono riusciti a rendere bene la realtà di quei tempi. L’ambientazione, dunque, non manca di credibilità così come alcuni membri del cast come Sean Bean, che si è calato nelle vesti di Jacopo de’ Pazzi come se gli fossero sempre appartenute e ci ha regalato un personaggio scaltro e filibustiere. Bradley James, conosciuto come Artù Pendragon della serie Merlin, ha mostrato un Giuliano de’ Medici dal carattere difficile ed impetuoso e Daniel Sharman, come accennato in precedenza, ha interpretato Lorenzo presentandocelo così come ne parla nella storia.
Le pecche della seconda stagione
Purtroppo però, non tutti gli attori del cast si sono distinti in meglio. La Lucrezia Donati, amante de ‘Il Magnifico’, dell’attrice italiana Alessandra Mastronardi è apparsa piatta, priva di espressività e un tantino insipida.
Vedremo col tempo se, con la sua recitazione, riuscirà a distinguersi o se la lacuna che la separa dagli altri attori del cast non si colmerà.
Il 30 ottobre andranno in onda la terza e la quarta puntata, su Rai Uno, non perdetevele!
C'è comunque la possibilità di vederle sulla piattaforma Raiplay