Harry Potter a Milano: una passeggiata nel mondo magico - recensione d
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Harry Potter a Milano: una passeggiata nel mondo magico - recensione della mostra


(foto da milanotoday.it)

Moltissime persone, grandi e piccini, conoscono ed amano la storia del piccolo mago occhialuto più famoso del mondo e della sua lotta contro il malvagio e spietato mago oscuro Voldemort.

Nato dalla penna della scrittrice J.K. Rowling, con le sue avventure ha fatto breccia nel cuore di diversi lettori, i quali hanno sempre desiderato di ricevere la propria lettera di ammissione per Hogwarts, la scuola di magia e stregoneria.

Si tratta di un’opera brillante che oltre a mostrare la sua meraviglia e a tenere il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina, insegna il valore dell’amicizia, il coraggio, il combattere contro le ingiustizie, il non arrendersi mai di fronte a nulla e l’essere pronti a sacrificarsi per il bene altrui.

La mostra a Milano è già finita, purtroppo...

Nonostante nessun gufo ci abbia portato alcuna lettera per frequentare la scuola di magia e tutto il resto, è stata data la possibilità di andarci vicino recandosi alla Fabbrica del Vapore a Milano per la mostra ‘Harry Potter- The Exibition’ e fare parte di quel fantastico mondo almeno per un giorno. Dopo 450 milioni di copie del libro vendute e i 7 miliardi e mezzo di dollari incassati dai film, la mostra conta più di 130 mila di biglietti comprati in Italia e quattro milioni di visitatori in tutto il mondo. A Milano c’è stata una buona organizzazione, stabilendo degli orari di entrata per ogni gruppo dei visitatori in fila, sono riusciti a non prolungare di molto i tempi di attesa tra un ospite ed un altro. All’entrata della fiera, arrivando nella Sala Grande, diversi fortunati hanno ricevuto uno smistamento, il Cappello parlante li ha collocati in una delle quattro case: Grifondoro, Serpeverde, Corvonero e Tassorosso (nella nuova traduzione, Tassofrasso). Il vasto percorso di 1600 presentava: ambientazioni tipiche potteriane (tra cui la Camera dei Segreti e l’aula di pozioni), costumi e oggetti di scena autentici, bacchette e la riproduzione di diversi animali fantastici, tra cui Fanny, la fenice. È stato possibile visitare la capanna di Hagrid e sedersi sulla sua poltrona, visitare la torre dei Grifondoro accedendo dal ritratto della Signora Grassa senza aver bisogno della parola d’ordine, lanciare le pluffe nelle porte del Quidditch come i grandi giocatori del mondo magico e anche tirare su le mandragole ad Erbologia scattando tante foto, si spera non abbiate dimenticato i paraorecchie ragazzi! Chi è stato abbastanza coraggioso da visitare la Foresta Proibita e chi è scappato a gambe levate alla vista del drago, lì nascosto, in attesa della prima prova del Torneo Tre Maghi? Avete avuto paura dei Dissennatori e dei Mangiamorte o di affrontare il vostro molliccio rinchiuso nell'armadio dell’aula di "Difesa contro le arti oscure"?

Ma cosa ne pensa chi ci è andato?

Non vi resta che raccontare la vostra esperienza, come hanno fatto alcuni visitatori. Questi ultimi hanno parlato della loro avventura, definendola interessante e magica e, tuttavia, non hanno apprezzato alcune cose.

«Ho adorato i costumi di scena tra cui quelli di Tom Riddle e Bellatrix Lestrange, ma a mio parere i prezzi dei gadget e per fare le foto, come quella da ricercato come Sirius Black, erano poco accessibili», racconta Marina. «Avrei preferito che alcune zone fossero più illuminate in modo da vedere bene ogni dettaglio e che alcuni personaggi fossero più approfonditi», esclama Emanuela. «Molto interessante e appassionante, le audio guide si sono rivelate utili per fornire spiegazioni e conoscere diversi retroscena. Mi è dispiaciuto che per alcuni personaggi ci fossero pochi costumi», aggiunge Elena. Insomma anche qui, non è tutto oro quel che luccica, ma la perfezione non esiste ed i gusti, si sa, sono soggettivi.

Cari lettori, dunque, avete trovato dei difetti o ne siete rimasti, letteralmente, incantati?

Voto della mostra: 7 e mezzo

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